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Casoria Casoria / Piazza Domenico Cirillo

Referendum "anticasta", a Casoria materiale non ancora pervenuto

L'Assessore Mariano Marino spiega: "È giunta la conferma che i ritardi del recapito dei plichi, contenenti i modelli per la raccolta firme, sono imputabili a Poste Italiane"

A seguito delle, condivisibili, rimostranze dei cittadini in merito alla possibilità di firmare presso gli uffici comunali per richiedere il referendum popolare abrogativo dell’articolo 2 della Legge 1261/1965 riguardo la determinazione dell’indennità spettante ai membri del Parlamento, cosiddetto “referendum anticasta”, l’Assessorato ai Servizi Demografici fa sapere che ad oggi non sono pervenuti al Protocollo del Comune di Casoria i modelli necessari per avviare la raccolta firme.

Gli uffici comunali e direttamente la Segreteria del Sindaco, Enzo Carfora, hanno preso contatti con il movimento “Unione Popolare” promotore della consultazione popolare sia attraverso i contatti ufficiali che con la portavoce Maria Di Prato.

“Dai promotori il referendum – afferma l’Assessore Mariano Marino – è giunta la conferma che i ritardi del recapito dei plichi, contenenti i modelli per la raccolta firme, sono imputabili a Poste Italiane. Contro la quale i promotori stessi hanno annunciato una azione risarcitoria”.

 “Mediante il nostro Ufficio Stampa – dice ancora Marino - abbiamo raggiunto la Portavoce che si è impegnata nel più breve tempo possibile ad inviare nuovamente il plico. Annunciando altresì che una nuova campagna di raccolta firme sarà prevista in ottobre”.

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