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Casoria Casoria / Via Duca d'Aosta

CAM Casoria, l'atto estremo: fuoco a un'opera del museo

Il direttore Antonio Manfredi: "Governo e istituzioni locali non ci aiutano, l'arte non può sopravvivere nel degrado. Il nostro gesto per esprimere ora più che mai il dramma in cui versa la struttura"

"Governo e istituzioni locali non ci aiutano, l'arte non può sopravvivere nel degrado". È l'ultimo disperato appello di Antonio Manfredi, direttore del Cam, Contemporary Art Museum di Casoria. "Terra di Gomorra" è stata soprannominata da Repubblica, e sembra proprio che in questo caso l'eroismo culturale non sia servito a nulla contro le pressioni ricevute dalla criminalità organizzata e dal disinteresse generale del governo.

Ecco allora un atto simbolico. Manfredi e il suo staff hanno infatti dato fuoco alla prima opera d'arte davanti all'ingresso del museo. La distruzione delle opere della collezione permanente, un patrimonio di mille lavori di artisti internazionali - valore complessivo di circa sei milioni di euro - sembra l'ultima via performativa  di un'istituzione che di atti vandalici, intimidazioni e soprusi ha fatto collezione.

A essere incendiata, una tela del ciclo di ritratti a dimensione naturale dei camorristi latitanti, lo stesso che Manfredi aveva portato in mostra al Tacheles di Berlino e alla scorsa Biennale di Venezia. "Un gesto estremo per esprimere ora più che mai il dramma in cui versa il museo di Casoria. Siamo completamente abbandonati da istituzioni locali e dal governo, non possiamo più garantire standard minimi per un museo, come la conservazione, la fruizione e valorizzazione di questo patrimonio. Non abbiamo più le risorse per portare avanti progetti di ricerca. Se non succede nulla nei prossimi giorni, scegliamo, in accordo con gli stessi artisti, il gesto più estremo e provocatorio, la distruzione delle opere".

E le stesse opere originali sono state tolte dalle pareti e sostituite con delle fotocopie proprio perché impossibile garantirne la sicurezza. In occasione della mostra che si inaugura il prossimo 2 marzo, intitolata "CAMouflage", che espone appunto solo copie delle opere in collezione, il direttore Manfredi invierà una lettera con un dossier relativo al presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Doris Pack, al ministro italiano per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi, al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e al sindaco di Casoria Vincenzo Carfora.

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