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Razzismo, bambolotto di colore infilzato davanti a museo di Casoria

Un bambolotto di colore infilzato, come crocifisso, è stato trovato in un cancello del museo Cam di Casoria che a breve ospiterà una mostra, 'AfriCAM', interamente incentrata sull'arte africana. Il museo non aveva ricevuto altre minacce

Un episodio di intimidazione razzista ha coinvolto il “Cam”, Casoria Contemporary Art Museum.
Ieri, Antonio Manfredi, il direttore del museo, ha scoperto un bambolotto di colore infilzato in un cancello, come crocifisso.

A giorni, al Cam, a Casoria, sarà inaugurata una mostra, 'AfriCAM', interamente incentrata sull'arte africana: "Evidentemente questa scelta non è stata gradita da qualcuno, di sicuro non me lo sarei mai aspettato", dice Manfredi. Quando, ieri sera, come raccontano anche alcuni organi di stampa, il direttore del Museo ha scoperto il bambolotto, era insieme ad alcuni artisti africani. "Per alcuni di loro era la prima volta che lasciavano l'Africa e quando hanno visto il bambolotto la prima reazione è stata di sorpresa. Mi hanno chiesto come mai avevano fatto una cosa del genere - racconta Manfredi - Io non ho saputo rispondere".

Nessuna minaccia, nessun avvertimento, aggiunge Manfredi, "solo qualche battuta da parte di qualche visitatore del tipo 'ma chi ve lo fa fare di organizzare una mostra sugli africani. Ma niente che facesse immaginare quello che dopo sarebbe successo''. Eppure, ricorda il direttore del Cam, "l'anno scorso abbiamo affrontato un argomento ben più spinoso come una mostra sulla camorra. In quel caso andò tutto liscio, questa volta forse gli immigrati fanno più paura dei boss".
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