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Casoria Casoria / Prima Traversa Via Armando Diaz

Casoria, minaccia di lanciarsi dal tetto per sfuggire ai carabinieri

Il pregiudicato Maurizio Ferraiuolo, capo dell'omonimo clan della Maddalena, nascosto nella prima traversa Diaz. Palazzo circondato dalle forze dell'ordine: intorno alle 15 l'uomo si è arreso

Per sfuggire ai carabinieri che dopo averlo riconosciuto hanno cercato di arrestarlo, Maurizio Ferraiuolo, capo dell'omonimo clan della "Maddalena", è salito sul tetto di un palazzo lungo la prima traversa Diaz di Casoria, per poi minacciare di lanciarsi nel vuoto. I carabinieri si sono avvicinati il più possibile a Ferraiuolo avviando con lui una trattativa per convincerlo ad arrendersi.

Il boss, nipote di Raffaele Stolder, è destinatario di una condanna all'ergastolo per un omicidio commesso nel 1998. Intorno alle 15, da quanto si apprende, il boss si è arreso ed è stato arrestato.

Ferraiuolo, da quanto si apprende, non era armato quando è stato individuato dai carabinieri ma nel suo covo custodiva tre pistole  - due semiautomatiche e un revolver - e un fucile mitragliatore. Le armi sono state sequestrate dai carabinieri al termine di una perquisizione nell'abitazione dove si era rifugiato per sfuggire all'arresto.

C'erano anche settemila euro nell'abitazione che Ferraiuolo usava come covo per nascondersi. Nella trattativa intavolata dai carabinieri per convincerlo ad arrendersi, si è puntato soprattutto sull'inevitabilità dell'arresto. "Per quanto tempo credi di poter sfuggire ancora all'arresto", gli hanno detto i suoi interlocutori. A questo punto Farraiuolo si è convinto e si è consegnato ai carabinieri. (Ansa)

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